Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Saper vivere. Norme di buona creanza

193595
Matilde Serao 26 occorrenze
  • 2012
  • Mursis
  • Milano
  • paraletteratura-galateo
  • UNICT
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Saper vivere. Norme di buona creanza

Un millennio e mezzo di vicende patrie sintetizzate da un intreccio fittissimo di fatti e personaggi senza perdere il filo di un punto di vista

Saper vivere. Norme di buona creanza

indirizzato. Tutto ciò che le vien diretto, le giunge puntualmente e se il suo ufficio di segreteria fa un certo spoglio nella corrispondenza di tal

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, quando può chiacchierare con un'amica, fare la partita col cappellano, flirtare con un giovanotto: è impossibile che l'uncinetto, o l'ago di ricamo, o i

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Dono semplice, privo d'immaginazione e sbrigativo: un vestito. Si può dare a una mamma, a una sorella, a una moglie. Dono di mediocre effetto

Pagina 138

Saper vivere. Norme di buona creanza

); segnalibro ricamato; portaspazzole ricamato; portagiornali ricamato. Doni di affetto. - Un portafogli di pelle; un portabiglietti, idem; un taccuino

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Saper vivere. Norme di buona creanza

La moda delle carte da visita, per Capo d'Anno, se non è completamente finita, è molto, ma molto diminuita! È naturale che un diplomatico, un uomo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, poi farle tutte, tutte, queste visite? E allora, se si fanno tutte, tutte, devono passare quindici giorni, a trasportarsi da un capo all'altro della

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Saper vivere. Norme di buona creanza

consuetudine quotidiana della tua vita. Inutile il soggiungere che, più tardi diventando un giovanotto, facendoti uomo, tu, hai aggiunto a questa

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Saper vivere. Norme di buona creanza

variazioni, fra paese e paese, non sono molto gravi. Però anche il tempo, che deve durare un lutto, subisce delle modificazioni, tutte personali

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Saper vivere. Norme di buona creanza

La parola è precisa; ma la cosa è tanto multiforme! Specialmente nei paesi meridionali, in cui basta che un giovanotto e una signorina si siano

Pagina 19

Saper vivere. Norme di buona creanza

Il fidanzamento ufficiale di un giovane con una signorina, è sempre preceduto da preliminari ufficiosi, per cui il giovane stesso, o un suo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Tutto è mutato adesso! Un tempo, nel buon tempo della severità e della poesia del fondamento, i genitori, o i parenti, o i tutori della fidanzata

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Parliamo del corredo. Dopo la dote, è il più grosso cruccio delle famiglie che debbono maritare una ragazza: ed è, naturalmente, un duplice cruccio

Pagina 26

Saper vivere. Norme di buona creanza

La scelta di un padrino di matrimonio, la scelta, cioè, del compare, si deve fare di perfetto accordo, fra lo sposo e la sposa. Spesso, lo sposo ha

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Saper vivere. Norme di buona creanza

è scelto sempre fra i parenti dello sposo o della sposa: quasi sempre è un cognato o uno zio. In Italia, viceversa, si esce dalla famiglia, per

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Pel luncheon, dopo le nozze religiose, è molto spesso impossibile avere a disposizione, un così grande salone, per erigervi una sola, lunghissima

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Saper vivere. Norme di buona creanza

solinga, di andare a passar quindici giorni, un mese, in un sol paese, lontano o vicino, in una sola villa, per fissare questi dolci ricordi della vita

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Matilde Serao in gioventù era un tipo non facile, un genere decisamente «turbolento». Indocile, quasi un«maschiotto». Di aspetto non gentile, «grassa

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Prima di presentare un signore a una signora - giacché mai, mai, si presenta una signora a un signore - o in casa di lei, o nel suo palco, o in un

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Saper vivere. Norme di buona creanza

: la signora stessa vi darà un occhio, cambiando di posto una sedia, un tavolino, un gingillo. Molti fiori freschi, oltre le solite grandi piante verdi

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Saper vivere. Norme di buona creanza

. Pensavano, queste signore e, dopo il pensiero, è anche venuto il fatto, di sostituire, al giorno settimanale, un breve ricevimento quotidiano di un'ora, non

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Gl'inviti per un grande pranzo, si inviano almeno quindici giorni prima: il tempo più ristretto, è di otto. L'invito si fa su un cartoncino elegante

Pagina 66

Saper vivere. Norme di buona creanza

che due categorie, accettano più volentieri? Una colaziozione, è un convegno meno sontuoso, meno pretenzioso e meno preoccupante di un pranzo: ha

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Credete voi che io ve lo darò qui? Perché dovrei darvelo? Sarebbe un non senso. Se voi, lettrice, lettore, siete abituati a dare dei pranzi di grande

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Gli inviti per una grande festa da ballo, si mandano almeno un mese prima: tanto più, se si è nella grande stagione dei ricevimenti e delle feste. Le

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Il padrino di cresima, in generale, come la madrina di cresima non deve essere scelto troppo giovane, poiché deve esercitare un certo prestigio

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Saper vivere. Norme di buona creanza

248292
Matilde Serao 24 occorrenze
  • 1923
  • Fratelli Treves Editore
  • Milano
  • Verismo
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Saper vivere. Norme di buona creanza

consuetudine quotidiana della tua vita. Inutile il soggiungere che, più tardi diventando un giovanotto, facendoti uomo, tu, hai aggiunto, a questa educazione

Saper vivere. Norme di buona creanza

Parliamo del corredo. Dopo la dote, è il più grosso cruccio delle famiglie che debbono maritare una ragazza: ed è, naturalmente, un duplice cruccio

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Il padrino di cresima, in generale, come la madrina di cresima, non deve essere scelto troppo giovane, poichè deve esercitare un certo prestigio

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Saper vivere. Norme di buona creanza

indirizzato. Tutto ciò che le vien diretto, le giunge puntualmente e se il suo ufficio di segreteria fa un certo spoglio nella corrispondenza di tal

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Saper vivere. Norme di buona creanza

La scelta di un padrino di matrimonio, la scelta, cioè, del compare, si deve fare di perfetto accordo, fra lo sposo e la sposa. Spesso, lo sposo ha

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, quando può chiacchierare con un'amica, fare la partita col cappellano, flirtare con un giovanotto: è impossibile che l'uncinetto, o l'ago di ricamo, o i

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Dono semplice, privo d'immaginazione e sbrigativo: un vestito. Si può dare a una mamma, a una sorella, a una moglie. Dono di mediocre effetto

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Saper vivere. Norme di buona creanza

matrimonio è scelto sempre fra i parenti dello sposo o della sposa: quasi sempre è un cognato o uno zio. In Italia, viceversa, si esce dalla famiglia, per

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Saper vivere. Norme di buona creanza

); segnalibro ricamato; portaspazzole ricamato; portagiornali ricamato. Doni di affetto.- Un portafogli di pelle; un portabiglietti, idem; un taccuino

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La moda delle carte da visita, per Capo d'Anno, se non è completamente finita, molto, ma molto diminuita! È naturale che un diplomatico, un uomo

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, poi farle tutte, tutte, queste visite? E allora, se si fanno tutte, tutte, devono passare quindici giorni, a trasportarsi da un capo all'altro della

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variazioni, fra paese e paese, non sono molto gravi. Però anche il tempo, che deve durare un lutto, subisce delle modificazioni, tutte personali

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Pel luncheon, dopo le nozze religiose, molto spesso impossibile avere a disposizione, un così grande salone, per erigervi una sola, lunghissima mensa

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Il fidanzamento ufficiale di un giovane con una signorina, è sempre preceduto da preliminari ufficiosi, per cui il giovane stesso, o un suo

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Saper vivere. Norme di buona creanza

solinga, di andare a passar quindici giorni, un mese, in un sol paese, lontano o vicino, in una sola villa, per fissare questi dolci ricordi della vita

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Prima di presentare un signore a una signora - giacchè mai, mai, si presenta una signora a un signore - o in casa di lei, o nel suo palco, o in un

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: la signora stessa vi darà un occhio, cambiando di posto una sedia, un tavolino, un gingillo. Molti fiori freschi, oltre le solite grandi piante

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Saper vivere. Norme di buona creanza

, queste signore e, dopo il pensiero, è anche venuto il fatto, di sostituire, al giorno settimanale, un breve ricevimento quotidiano di un'ora, non di

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Tutto è mutato adesso! Un tempo, nel buon tempo della severità e della poesia del fidanzamento, i genitori, o i parenti, o i tutori della fidanzata

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Gl'inviti per un grande pranzo, si inviano almeno quindici giorni prima: il tempo più ristretto, è di otto. L'invito si fa su un cartoncino elegante

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Saper vivere. Norme di buona creanza

che due categorie, accettano più volentieri? Una colazione, è, un convegno meno sontuoso, meno pretenzioso e meno preoccupante di un pranzo: ha

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Credete voi che io ve lo darò qui? Perchè dovrei darvelo? Sarebbe un non senso. Se voi, lettrice, lettore, siete abituati a dare dei pranzi di grande

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Saper vivere. Norme di buona creanza

Gli inviti per una grande festa da ballo, si mandano almeno un mese prima: tanto più, se si è nella grande stagione dei ricevimenti e delle feste. Le

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La parola è precisa; ma la cosa è tanto multiforme! Specialmente nei paesi meridionali, in cui basta che un giovanotto e una signorina si siano

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